Non tutti sanno perché uno dei prodotti tipici della nostra terra, il pane carasau ( in Ogliastra detto anche pistoccu) venga chiamato anche “carta da musica”, soprattutto nelle altre regioni italiane.

In realtà il motivo è semplice, soprattutto per chi conosce questa tipologia di pane, sottilissimo e croccante. Infatti, è detto “da musica”, per la particolare croccantezza che ne rende rumorosa la masticazione, che diventa, appunto, una sorta di “musica” sulle tavole sarde ( e non solo).

Secondo alcuni studi, si può affermare che questa eccellenza della panificazione sarda affonda le sue radici già nell’età del bronzo.

Nacque principalmente per soddisfare le esigenze dei pastori che, stando a lungo lontano da casa avevano bisogno di un alimento che mantenesse le proprie caratteristiche nel tempo. Utilizzando grano duro o orzo, questo pane veniva spesso abbinato a formaggi, e all’occorrenza poteva diventare un vero e proprio piatto.

Questo tipo di pane racchiude in sé tanta semplicità, saperi, storie e tradizioni preziosissime tramandate nel tempo. La sua particolarità è legata proprio all’antico metodo di preparazione, che durava diverse ore e che coinvolgeva un tempo tutto il nucleo familiare.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi