Il Covid-19 arretra in Sardegna. Anche oggi numeri che parlano chiaro: 42 casi di positività su 1010 persone testate. Fra molecolari e antigienici, processati 1261 tamponi. Scendono anche i ricoveri, sia quelli ordinari che in terapia intensiva. Unico neo, purtroppo, le due vittime.

Insomma, la variante Delta sembra ormai ai titoli di coda, come confermato anche dal direttore sanitario del Santissima Trinità Sergio Marracini. “Alcune settimane fa eravamo preoccupati che l’apertura delle scuole potesse determinare un aumento dei casi di positività in Sardegna, ma così non è stato. Contro il virus stiamo vincendo nettamente”.

Certo, le scuole sarde nell’Isola hanno aperto da appena una settimana, ma rispetto all’anno scorso l’arma in più del vaccino potrebbe fare una certa differenza, unitamente alle note misure di distanziamento e protezione in classe. “I giovani hanno manifestato un’adesione altissima. Direi che si sono dimostrati più intelligenti di certi adulti”, le parole di Marracini, che certamente allude allo zoccolo duro, 50-60enni, di resistenti al vaccino.

Ora la Sardegna, come riportato dall’Ansa, ha raggiunto quota 1.109.435 di persone che hanno completato il ciclo vaccinale (1.065.428 con doppia dose e 44.007 monodose), pari al 69,4% della popolazione complessiva (circa 1,6 milioni) e all’86,8% dell’obiettivo di copertura vaccinale over 12. Complessivamente le somministrazioni arrivano, invece, a 2.289.017 dall’inizio della campagna, ossia l’89% delle 2.571.988 consegnate dalla struttura commissariale.

Una strizzata d’occhio dal direttore di Is Mirrionis è andata di certo al successo dell’Open Night & Day di sabato scorso in piazza Garibaldi, in contemporanea con la manifestazione dei “No green pass” di piazza Costituzione. “I ‘no vax’ sono sempre meno e molti si sono ormai sottoposti al vaccino, anche fra i sanitari, precedentemente sospesi”.

E intanto in Sardegna sarà necessario attendere qualche giorno per l’avvio della terza dose di vaccino anti-Covid. Destinatari, come riportato dal sito di informazione Ansa, 20-25mila immunodepressi, coinvolti in questa prima fase che prevede l’inoculazione della dose addizionale con Pfizer o Moderna. “Questa terza dose può essere una copertura più forte, vista la solidità dei nuovi vaccini”.

L’assessorato regionale della Sanità sta definendo le linee guida per organizzare al meglio questa fase che interesserà più che altro le Aou di Cagliari e Sassari e l’Arnas Brotzu che hanno in carico la maggioranza dei pazienti fragili. “Già dalla settimana prossima siamo pronti a partire”, conferma Marracini.

E se finora l’asticella dell’età vaccinabile era fissata ai 12 anni, ora Pfizer e BioNTech annunciano risultati positivi della sperimentazione del vaccino anti Covid-19 nei bambini tra 5 e 11 anni. Possibile, dunque, già dal prossimo autunno, la vaccinazione anche per gli under 12 ? “Se si dovesse iniziare noi siamo pronti a partire, rafforzando la nostra disponibilità di pediatri”.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione