Con una popolazione di oltre 3 milioni di capi la pecora è il mammifero più diffuso in Sardegna. Si tratta di un animale il cui legame con l’Isola è indiscutibile da millenni. La tradizione agropastorale sarda e le produzioni gastronomiche ad essa associate sono celebri in tutto il mondo.

Non è quindi un caso che la parola italiana pecora trovi decine e decine di traduzioni diverse nelle varie zone dell’Isola. Facendo alcune ricerche Vistanet ne ha individuato più di 30, ma probabilmente ne esistono almeno un’altra ventina.

Basta infatti cambiare paese per trovarsi di fronte a un lemma diverso, che si differenzia dal comune limitrofo per una consonante, una vocale o un accento diverso. Va detto che esistono più o meno quattro varianti facilmente individuabili nei vari distretti linguistici dell’Isola.

C’è parecchia uniformità nell’area campidanese dove è assolutamente dominante la denominazione “brebei”. Alcune varianti constano di un cambio di vocale (brabei), ma sostanzialmente nel Sud Sardegna, nel Sulcis, nell’Iglesiente e nel Campidano di Oristano ci si capisce facilmente.

La seconda variante è quella nuorese-barbaricina, riassumibile nei vari “Erbeghe”, “Berbeche” ecc. ecc.. In Ogliastra la sostanza è la stessa, ma con un troncamento anticipato della parola. Così nascono le forme “Erbei”, “Ervèe”, “Berbè”. Nel Logudoro la versione più diffusa è Arbeghe, declinato poi in decine di forme diverse. Nelle aree dei dialetti sardo-corsi (Gallura e Sassarese) il nome si avvicina decisamente all’italiano trovando le forme “Pecura”, “Pegura”, “Begura”e “Pegula”. Infine ci sono le aree di tradizione linguistica non sarda come Alghero, dove la pecora diventa “Uveglia” (molto simile al catalano-spagnolo “Ovella”) e Carloforte, dove l’ovino è chiamato “Pegua”.

Ecco una lista di nomi in sardo dell’animale:

Brebei, Brabei, Pegura, Pegula, Pecura, Aveghe, Arbèghe, Arbèi, Ervèche, Elveghe, Albeghe, Verbe, Albeghe, Erve, Ebrè, ‘Abrei, Aiveghe, Irvecche, Erbei, Ervèe, Aiveghe, Verveche, Alveghe, Aiveghe, Erbeghe, Berbeche, Vervehè, Berveche, Uveglia, Pegua, Aiveghe, Begura

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis