La Sardegna, come la maggior parte dei territori isolati, presenta spesso delle specie animali caratterizzate da taglie più ridotte rispetto ai parenti più prossimi “continentali”.

Questo fatto è vero per specie ancora oggi esistenti, come il cervo sardo e la volpe sarda. Recentemente però è stata scoperta l’esistenza di una specie preistorica, oggi estinta, che si può considerare come una delle più grandi mai vissute della sua famiglia.

Nel Pleistocene superiore (all’incirca tra i 70mila e i 10mila anni fa) viveva infatti nell’Isola la lontra gigante sarda (Megalenhydris barbaricina), una lontra le cui dimensioni erano con ogni probabilità superiori a quelle del mustelide più grande dei nostri giorni, la lontra gigante del Brasile (Pteronura brasiliensis), che può raggiungere anche i due metri di lunghezza e i 30 kg di peso.

Pteronura brasiliensis – zoo di Brasilia

Un carnivoro di tutto rispetto quello isolano, che a differenza del mustelide sudamericano non sarebbe appartenuto al genere Pteronura ma a quello dei Lutrini, di cui fanno parte le attuali lontre europee.

I resti sono stati rinvenuti nel 1987 nella celebre grotta di Ispinigoli, territorio di Dorgali. I fossili sono oggi esposti nel Museo Archeologico di Nuoro. La grande mandibola, nota agli studiosi, ha fatto capire bene le dimensioni dell’animale, che poteva superare anche i due metri di lunghezza.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi