In Ogliastra c’è una casa dove imparare a diventare grandi e autonomi, grazie a un progetto che permette di abbracciare l’età adulta e vivere a una vita indipendente. Una casa le cui porte, adesso, sono aperte a tutta la comunità.

Al via il progetto “Vivere a colori” di ODV Famiglie InForma (spin off dell’associazione Ogliastra InForma che dal 2007 opera in territorio ogliastrino con e per persone con disabilità intellettive) in collaborazione con 13 comuni ogliastrini per garantire un supporto (gratuito) allo svolgimento di attività di vita quotidiana, attraverso la realizzazione di percorsi di acquisizione di abilità e competenze che sono necessarie nella vita adulta. Insegnare le strategie e le modalità per prendersi cura di se stessi e dei propri spazi, infatti, significa dare alla persona la possibilità di avere un supporto nella vita quotidiana che si trasformi presto in competenza, allo scopo di restare al di là del Progetto stesso.

Finanziato dall’Assessorato dell’igiene, sanità e dell’assistenza sociale della Regione Sardegna, destinatari di “Vivere a colori” sono persone con disabilità intellettiva oppure persone in carico al CSM territoriale, di età compresa tra 15 e 55 anni, residenti in uno tra i Comuni che hanno scelto di aderire al progetto: Bari Sardo, Baunei , Cardedu, Elini, Girasole, Jerzu, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Tertenia, Tortolì, Ulassai, Villagrande.

Le attività in programma (che saranno comunque personalizzate sulla base delle abilità e delle competenze individuali) sono di due tipi; iniziamo da subito con la prima fase, il Laboratorio di Autonomia, finalizzato all’accompagnamento della persona nella definizione e nel raggiungimento a lungo termine di obiettivi di vita adulta, cioè obiettivi indispensabili nello svolgimento delle attività di vita quotidiana (cucinare, seguire una ricetta, occuparsi degli spazi, utilizzare elettrodomestici, etc).

La seconda fase sarà quella delle Attività di sperimentazione: l’obiettivo di questa azione è quello di integrare le abilità della persona con i servizi che offre la comunità: fare un acquisto, reperire informazioni, sperimentarsi nelle competenze sociali, etc.

“Il progetto è utile perché è uno strumento di personalizzazione – spiega Laura Ferreli, coordinatrice dell’associazione – ogni percorso dei beneficiari viene pensato e costruito con la persona, sulla base delle sue competenze, desideri e attitudini. Lavorare sulla personalizzazione significa pensare alla qualità di vita, significa mantenere l’attenzione sulla persona e non sul servizio. Una impostazione che ci caratterizza da sempre e che, attraverso questo progetto, può diventare opportunità di crescita per noi e per le persone che stiamo incontrando”.

Le attività avranno durata di sei mesi, la partecipazione sarà gratuita e ad essere compreso è anche il servizio di trasporto (senza assistenza) da un unico punto di incontro comunale.

“Questa iniziativa per noi ha una doppia valenza – racconta invece la presidente Rita Concu – da una parte la possibilità di avvicinarci ad altre realtà del territorio risolvendo il problema delle distanze con un servizio di trasporto che alleggerisce e risolve una delle difficoltà maggiori che spesso le famiglie incontrano e la gratuità delle attività stesse. Allo stesso modo in questi mesi potremo valutare tutti gli aspetti logistici, al fine di renderli il più possibile vicini ai bisogni delle persone e valutare anche in base ai riscontri che avremo come dare continuità a questi percorsi con l’obiettivo di renderli sempre più accessibili”.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis