Ospite del podcast diretto da Fedez e Luis Sal “Muschio Selvaggio” (che parla di cultura e società con, in ogni puntata, un ospite diverso), lo scrittore Saviano ha parlato, dopo due ore dedicate a Cosa Nostra, anche di criminalità sarda e di Attilio Cubeddu, latitante da quasi trent’anni.

“C’è poi la storia del latitante sardo ricercato dell’Anonima” dice Saviano “che credo abbia partecipato, insieme a Matteo Boe, al sequestro di Farouk (intendendo Farouk Kassam, rapito a 7 anni nel ’92). Credo si chiami Cubeddu” continua. “Quella è una storia su cui ho messo tempo fa gli occhi perché sono sicuro, ma è una sicurezza romantica, che lui sia riuscito a scappare in Australia e ora faccia il pastore lì. È uno di quelli che ha deciso cosa fare.”

Parlando dell’Anonima, Saviano rimarca il fatto che i sequestri non venissero fatti per arricchìrsi, bensì per “non avere padroni” e per investire in attività proprie.

“Ora le stagioni dei sequestri sono dimenticate, veramente quella potrebbe essere un’altra puntata, le sto studiando da tanti anni” conclude poi, facendo qualche appunto sulla lunga latitanza, a casa sua, di Matteo Messina Denaro.

Alla fine del video, il riferimento a Cubeddu.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi